Banco decisamente più tecnico, quello veneto, nella settimana del tour 500 federale. Medie ragguardevoli, col taglio a 16 fissato in ex aequo a quota 1.310 e parterre di finalisti di tutto rilievo, con ben 13 giocatori di categoria 1 (incluso una donna, unica a qualificarsi) e 3 sole categorie maschili di fascia 2. Top score, manco a dirlo, per Antonino Fiorentino, dei Delirium, con un 1.455 frutto di una partenza amara. Eh si, perchè dopo l’apertura di gioco con 276, il “neo” bolognese si è imbattuto in un beffardo birillo 10, che gli ha negato la gioia per il suo ennesimo “300”. Se per l’azzurro la partenza si può dire, con ironia, amara, non così è stato per la conclusione di Fanizza. Il mancino, in forza ai Cobra di Milano, infatti, è stato eliminato dalla semifinale per differenza partita con Malchiodi, “senatore” di lunga data, rientrato da protagonista nel giro agonistico. La strada verso il titolo è stata alquanto dura ed articolata, complice un format decisamente impegnativo: una prima semifinale, per ridurre il numero degli atleti da 16 a 8 ed un petersen per decidere il podio. La Daniela Buzzelli, unica donna a qualificarsi, è stata protagonista della prima fase, chiudendo al primo posto, di un birillo avanti a Nicola Pongolini (1.314), che insieme al proprio compagno di team era fra i papabili alla vittoria. Un pronostico confermato nella seconda fase di finale, dove ha preceduto, abbastanza agevolmente, Marco De Paris dei Cobra, che ha chiuso al secondo posto, nonostante abbia ottenuto lo stesso score di Alessandro Del Carmine (2.893), in virtù della vittoria nello scontro diretto. Per Pongolini ancora vittoria che va ad impreziosire un palmares di tutto rispetto … data la giovane età!

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