Ultimo appuntamento di stagione, a Palermo, per il circuito ranking, caratterizzato non certo da una gran partecipazione. La Sicilia, come il resto del Sud, infatti, non solo paga dazio per un numero non rilevante di partecipanti attivi, ma anche una logistica scomoda ed impegnativa per coloro che vorrebbero prendervi parte. Orfano di tre possibili protagonisti, impegnati con la nazionale al mondiale a Las Vegas, ci ha pensato “Giovannino” D’Astolfi ha metterci un po di pepe. Partito decisamente male (155) in qualificazione, l’atleta di casa ha saputo mantenere alta la concentrazione, chiudendo al primo posto con un personale di 1.398 birilli, su cui pesano decisamente le ultime due partite: 268 – 278. Alle sue spalle si sono piazzati Caravello (1.375) e Caruso (quello buono ndr) con 1.345 birilli, mentre Roberto Sottile, con 1.242, è stato l’ultimo a centrare la qualificazione alla semifinale. Il portacolori del Bowling & Games ci deve aver pensato alla bontà del detto … “gli ultimi saranno i primi”, visto che anche in semifinale  era riuscito ad assestare una zampata vincente (1.297). Purtroppo, per lui, ha dovuto, poi, fare i conti con la cruda realtà che lo ha visto impantanarsi a ridosso del podio nel corso del round robin finale. Un round robin che vedeva arrivare carico a dovere proprio il capofila delle qualificazioni (1.237), ma mai quanto il “vero” padrone di casa “Franz” Bellomonte. Il cannibale del Crackerjack, dopo aver chiuso al quarto posto le qualificazioni (1.322) e vinto di misura la semifinale (+1 su Sottile), ha gestito, poi, il vantaggio di +49, nell’ultimo step, su Valerio Scalisi del Bowling &  Games, portando a casa un titolo che di certo, non solo per lui, aveva un valore morale superiore oltre che sportivo.

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