Se Roma è città aperta, riprendendo il titolo di un film diretto da Roberto Rossellini, Ciampino è senza ombra di dubbio alcuno una tana chiusa, con Enrico Maddaloni nei panni di regista e protagonista indiscusso. Profondo conoscitore di ogni angolo di pista, il veterano mancino, in coppia con Andrea Canevari, ha lasciato giusto le briciole a chi cercava di mettere le mani sul doppio dedicato alla memoria di Rossano Rossi ed Enrico Petrelli. Alte le medie, con il Galeone della famiglia Celli sugli scudi con 2.623, di poco avanti (+4 e +6) su due formazioni della Flaminia: quella vincente e quella composta da Petrelli e Sciò. Il format prevedeva la divisione dei finalisti (14) in due gironi, con difesa  di posizione finale per la definizione del podio. Nel primo girone, il duello è stato serrato fino all’ultima partita, che ha visto prevalere Canevari – Maddaloni di 13 birilli sui Silver Fox di Moscatelli – Sciascia, cui non è bastata una serie, l’ultima, da 467, per accedere al match per il titolo. Nel secondo girone, invece, il duo di casa del Mondial Bowling, con Magini e Medaglia, ha rapidamente fatto il vuoto alle proprie spalle, mantenendo a distanza (151 birilli) il primo inseguitore: il duo del Tiam di Sanguisin – Di Ruzza. Le due finali, per la gioia di organizzatori e pubblico, si sono mantenute, entrambe, molto equilibrate: quella di consolazione ha visto prevalere il Silver Fox di 6 birilli (820-814), mentre quella per il titolo il duo Canevari e Maddaloni. I vincitori hanno chiuso con un vantaggio di +18 (828-810) sui “cugini” della Mondial, in una sorta di vero e proprio derby di casa.

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