Come da tradizione, il nuovo anno sportivo si apre col Tris del Mandrake, organizzato presso il centro bowling di San Lazzaro di Savena (Bologna). 56 le formazioni presenti in pista, a caccia di uno dei posti validi per l’accesso alla finale: 12 dal tabellone principale più 4 dalle speciali classifiche previste. Il Superstrike di Caserta, che presentava il neo acquisto Alberto Petracca, di fianco ai senatori Giacomo Buonanno ed Alessandro Martino, prendeva subito la testa della classifica, grazie ad una buona prova di quest’ultimo (1.411), mettendo alle spalle, nell’ordine, i Titani (3.730) ed il Red & Black (3.698). Delle 12 squadre qualificate, 5 si assestavano sopra i 200 di media, mentre le restanti si distribuivano nel centinaio inferiore. Fra queste, grande amarezza per una delle formazioni dello Star Wars di Parma (Caiti – Bolzoni – Marchetti), fuori per 2 soli birilli con 3.507. A differenza dell’altra formazione, entrata dalla “porta di servizio”, per loro, il famoso motto jedi, che la forza sia con te, non ha trovato fondamento. In semifinale, dove si giocavano ulteriori 6 partite, ripartendo da zero, il Red & Black provava ad accorciare le distanze con la capolista, ovvero il Superstrike (3.624 – 3.606), lasciando intendere, agli avversari, che era pienamente in corsa per il titolo. In corsa anche le altre due qualificate alla finale match play, ovvero, l’A.S. 2001 di Bologna (3.602) ed i Cobra di Milano (3.572). Il primo match di finale è stato una pura formalità sia per il Superstrike, opposto ai Cobra (631 – 588), sia per l’A.S. 2001, contro i piemontesi. Per la squadra di “casa” doppio 240 per Benvenuti e Reggiani, nel 710 che ha lasciato poco o nulla a Boccato & Co (624). La formazione di Asti, tuttavia, ha saputo rifarsi nel match successivo (653 – 616) contro i milanesi del Cobra, grazie al 279 del sempre verde Marco Reviglio che, in un colpo solo, ha sostenuto il compagno Boccato (174) e contrastato l’avversario Mangiacotti (236). La formazione di Caserta, invece, per nulla intimorita dalla serie precedente degli avversari, ha continuato a macinare gioco, portando a casa l’ennesima serie over 600. Una serie che le vale il primo titolo della stagione (633 – 582) e che porta la firma di Alessandro Martino. Una garanzia.
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Grande Stefano ale è stato unico una vera warmachine noi abbiamo fatto solo da validi scudieri sempre preciso e puntuale