Week end di grande spettacolo a Biella, in occasione del torneo nazionale di Tris. 47 le formazioni iscritte ai nastri di partenza, in rappresentanza delle principali associazioni sportive del nord italia, un dato, questo, che deve far riflettere su una spaccatura geografica del nostro paese, ormai da anni acclarata e conseguenza dei grandi costi di trasferta. Il format prevedeva le canoniche 6 partite di qualificazione ed ulteriori 6 di finale, a cui accedevano le prime 10 della classifica generale e 2 ripescate. La scena l’ha rubata, nel senso buono del termine, Marco Boccato, del Red & Black, autore di una serie shock da 1597 birilli ed impreziosita anche da un “300” in apertura di gioco. Numeri, forse, un tantino sopra le righe e concessi dalla scelta dell’organizzazione di mettere tutti in condizione di potersi esprimere al massimo delle proprie potenzialità, se è vero che il decimo tris, una delle due formazioni del Delirium, ha fermato il proprio score a quota 3798 birilli (211 di media). La finale è stata assai appassionante e serrata nelle posizioni di vertice, tanto che, alla fine, il podio si è raccolto in soli 13 birilli! Con una forbice così ristretta abbiamo, allora, provato a ricostruire, in maniera goliardica, colpe e virtù dei protagonisti: il primo, quello che aveva monopolizzato le qualificazioni, ha infilato un’altra serie importante. Un 1424 che, sommato al totale del giorno prima, ha consegnato un 251 di media, che siamo sicuri avrebbe piacevolmente sfoderato in un torneo internazionale di quelli belli … carichi. Eppure, ironia della sorte, sul terzo posto del Red & Black (-13 dal titolo) potrebbe aver inciso il non aver realizzato, nuovamente, una serie over 1500. Bizzarrie della matematica! Ancor di più potrebbe aver inciso il 163 infilato da Alessandro Santu, del Delirium, chiamato a difendere il titolo, nel corso della seconda frazione di gara. Nella sua serie costante, chiusa a 1250, sarebbero bastati 7 birilli per rimanere li dove li avevamo lasciati, ovvero al primo posto. Un primo posto conquistato di prepotenza da Serafina Liuzzi, del Real Team, ben supportata dai propri compagni di viaggio. Per la giocatrice piemontese un personale, in finale, da 1454, con due partite da 278 ed una striscia finale, su tre partite, da 727 birilli scratch. Sui 6 birilli finali, che valgono il titolo, ci piace pensare che sia stata lei a fare la differenza … nel bene.

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